Jan Stokr al servizio con la maglia della nazionale (foto www.cvf.cz)

Testa sul Mondiale, senza però dimenticare l’importante stagione che lo aspetta a Trento. E’ uno Jan Stokr quanto mai determinato e voglioso di vivere al massimo i prossimi impegni della sua carriera quello che parla direttamente da Brandýs nad Labem, dove si trova in ritiro con la Nazionale Ceca.

“Ci attende un Campionato del Mondo sicuramente molto difficile – spiega il nuovo opposto della Trentino Volley al sito ufficiale della federazione ceca di pallavolo www.cvf.cz - ; rispetto a molte altre squadre che hanno fatto la World League noi non siamo abituati a giocare tante partite di alto livello nel giro di pochi giorni. In Polonia, al Memorial Wagner andato in scena un paio di settimane fa, abbiamo visto che ci manca qualcosa anche nel fondamentale del muro. Siamo però convinti dei nostri mezzi e andiamo in Italia per cercare il miglior risultato possibile; il segreto sarà giocare una partita alla volta senza farsi condizionare troppo dal nome degli avversari. Personalmente voglio stare in campo il più possibile e giocare questa manifestazione al 100%, da titolare perché non sempre sono riuscito ad esprimermi bene con questa maglia come invece ho fatto con quella del club. La spiegazione più logica forse è che con la mia società di appartenenza giocavo una o due partite alla settimana mentre in nazionale mi è capitato di scendere in campo anche per tre giorni di fila senza poter recuperare adeguatamente”.

“Concluso il mondiale arriverò subito a Trento per iniziare una stimolante avventura con la mia nuova squadra – ha continuato il colosso di Dacice – . Ho visto il V-Day dal vivo a Bologna e proprio in quel periodo ho definito il contratto con la società; avevo un’offerta anche da Piacenza ma non ho esitato un attimo a scegliere la mia prossima destinazione e sono contento. Nello staff tecnico troverò anche il preparatore atletico Martin Poeder che mi conosce bene e con cui ho lavorato per tre stagioni. Mi giocherò il posto con Sokolov, un giovane talento bulgaro in cui mi rivedo quanto avevo la sua età. Non mi spaventa la lotta per la maglia da titolare, anzi: credo che possa fornirmi ulteriori stimoli. Giocare in Italia ha migliorato sotto ogni aspetto la mia mentalità di atleta. Mi piace lavorare con una squadra che si allena sempre ad alto livello e so che a Trento troverò sempre tutto ciò. Voglio diventare più continuo e tale traguardo può essere centrato solo con il lavoro e la costanza in palestra”.


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